filliti stella
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Nel letto del torrente Sansobbia, presso iI paese di Stella Santa Giustina, affiora la parta basale della successione stratigraflca di S. Giustina-Giovo del Sassello, testimonianza della trasgressione oligocenica nel corso della quale si passa da condizioni di piana alluvionale ad ambienti marini con episodi di colonizzazione a coralli.
Il sito è caratterizzato da litotipi della formazione di Molare, rappresentati da conglomerati da fini a molto grossolani con intercalati livelli mamoso-argillosi o arenacei. In questi ultimi, generalmente ricchi in frustoli carboniosi, sono chiaramente visivili numerosi resti di piante superiori: tronchi carbonificati anche di discrete dimensioni e foglie (impronte con o senza pellicola carboniosa).
Questi sedimenti sono ricollegabli ad un sistema di piana e conoide alluvionale dove iI materiale pelitico ed arenaceo rappresenta piane di esondazione, meandri, piccoli laghi in cui si accumulavano grandi quantità di materiale vegetale. Da questo sito provengono le famose "filliti" di Stella Santa Giustina, una ricca flora a pteridofite, gimnosperme e angiosperme, raccolte da Don Perrando e studiate da Squinabol e Principi tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, che ora costituisce parte delle collezioni storiche del Dipartimento per lo studio del Territorio e delle sue Risorse (Dip.Te. Ris.) dell'Università di Genova.

La paleoflora, caratterizzata dalla dominanza di felci arboree (Goniopteris polypodiodies), palme di grandi dimensioni (Perrandoa, Isselia, Flabellaria, Phoenicites) e dicotiledoni di clima tropicale-subtropicale (Eotrigonobalanus Sloanea, Ziziphus, Daphnogene, Comptonia, ecc.), permette di individuare un paleoambiente nettamente tropicale-subtropicale di piani basali-pedemontani simile a quello di molte foreste tropicali umide attuali.

Filliti di Stella S. Giustina: Tavole di S. Squinabol da "Contribuzioni alla flora fossile dei terreni terziari della Liguria" 1887.